In occasione di Vecchi Libri in Piazza – Il cinema e il teatro di domenica 9 settembre 2018, presso la postazione della Libreria Antiquaria Malavasi potrete trovare:
CINEMA. Quindicinale di divulgazione cinematografica. Milano, Hoepli/Vitagliano, 1936-1955. In-4 p., brossura., ca. 30 pp. cad. fascicolo, con numerosissime foto di attori, scene di film, etc., in b.n. Nota rivista di cinema e spettacolo fondata nel 1936 da Ulrico Hoepli e pubblicata in tre serie: la Prima Serie (luglio 1936-dicembre 1943) fu diretta da Luciano De Feo e (dal 25 ottobre 1938) da Vittorio Mussolini – La Nuova Serie (ottobre 1948-maggio 1954) da Adriano Baracco – la Terza Serie (giugno 1954-luglio 1956) da Egidio Ariosto ed altri.
Vi collaborarono: Alvaro, Antonioni, Blasetti, De Benedetti, Marchi, Praz, Zavattini, Prezzolini, Ungaretti, Saba, Carlo Ponti, Frank Capra, ecc.
€ 2300
CINEMA NUOVO. Rassegna quindicinale. Milano, La Scuola di Arzignano Editrice, 1952-1958. In-4, 11 volumi, similpelle, titolo oro al dorso, 30 pagine circa ogni numero. Offriamo una collezione pressoché completa dal n. 1 (15 dicembre 1952 – Anno I) al n. 133 (giugno 1958 – Anno VII).
€ 700
GOLDONI Carlo – OPERE TEATRALI DEL SIGNOR AVVOCATO CARLO GOLDONI VENEZIANO CON RAMI ALLUSIVI. Venezia, dalle stampe di Antonio Zatta e figli, 1788-1795. In-16 gr. (mm. 185×130), 47 voll. di cui 3 di “Memorie”, cartoncino edit. (44 dorsi anticamente rifatti, i 3 delle “Memorie” con picc. manc.). Ciascun volume è di ca. 400 pp.; tutti i frontespizi sono arricchiti da suggestive vignette e l’opera è illustrata nel t. da ca. 400 bellissime vignette di P.A. Novelli, inc. in rame da Zuliani, Dell’Acqua, Alessandri, De Pian, Zatta, Bonato, Daniotto, Scattaglia.
Tutto il teatro di Goldoni nella più bella edizione illustrata del ’700
€ 3800
FERRARIO Carlo – CINQUECENTO BOZZETTI SCENOGRAFICI. Suddivisi in cinque volumi. Milano, Calzolari & Ferrario, s.d. (1900 ca.) In-4 p. (mm. 286×204), 5 astucci editoriali. Vi è contenuta una importante raccolta di 500 bozzetti scenografici realizzati da Carlo Ferrario per il Teatro alla Scala e per diversi teatri italiani ed esteri e raffigurati in 500 tavole in eliotipia.
“Carlo Ferrario (Milano 1833-1907), a partire dal 1866 fu direttore e scenografo del Teatro alla Scala”.
€ 1200
MARINETTI F.T. – POUPEES ELECTRIQUES. Drame en trois actes, avec une préface sur le Futurisme. Paris, Sansot, 1909. In-16 gr. (mm. 184×115), brossura, pp. 192,(4).
Rara prima edizione con dedica autografa a “Madame Ada Negri / hommage admiratif et dévoué / FT Marinetti”.
“Prima rappresentazione: Teatro Alfieri di Torino, 1911”. € 1100
CANGIULLO Francesco – CAFFECONCERTO. ALFABETO A SORPRESA. Milano / (Napoli), Edizioni Futuriste di “Poesia” / (Stab. Arti Graf. L. Pierro e Figlio), s.d. (1919). In-8 gr. (cm. 24,8×17,2), brossura editoriale azzurrina, pp.nn. 48, di cui 38 stampate solo al recto, interamente illustrato da tavole parolibere dell’A., stampato a pagine alternate su carta di 3 colori “pailletes” (verde, rosa, giallo, acquamarina). Copertina, illustrazioni e didascalie dell’Autore.
Edizione originale.
Cfr. Salaris, p. 27 – Falqui, p. 62 –
“Francesco Cangiullo (Napoli 1884 – Livorno 1977), poeta parolibero, scrittore e pittore italiano. Nell’ambito dell’esperienza della visualizzazione delle parole in libertà futuriste, quella di Cangiullo, nella seconda metà degli anni dieci e all’inizio dei venti, è una delle più dense di inventività, nell’indicazione molteplice di soluzioni immaginative di prevalente denominatore grafico, anche ove il composto della scrittura risulti comunque determinante.”. Cfr. Hulten, Futurismo & futurismi, p. 439.
Cfr. anche Salaris, Storia del futurismo, p. 106: “Nel 1919 esce un nuovo pezzo di bravura cangiullesco: “Caffeconcerto” pubblicizzato come “canzonettistico libro color di paillettes” della nota “agenzia editrice canzonettistica Marinetti”. Il referente è lo spettacolo del varietà con i suoi tipici personaggi: le pagine, tutte di colori diversi, fanno da ribalta ai vari numeri d’attrazione: ballerine, cantanti, giocolieri, fine dicitore, ecc., sono disegnati con caratteri tipografici, lettere, numeri e fregi. E i risultati sono di grande comicità, per esempio una “sciantosa” vista di spalle fa vedere al pubblico il sedere, realizzato con una grande “B”, la troupe di uomini muscolosi è fatta di figure, composte con degli “8”, e via dicendo. La copertina blu a stelle pare una locandina pubblicitaria, il frontespizio diventa il programma della serata.
Il pupazzetto di lettere tipografiche è un’invenzione “alla Bracelli” che Cangiullo sperimenta col fratello Pasqualino, allestendo la mostra dell’Alfabeto a sorpresa a Roma, da Bragaglia, nel 1918, nel cui catalogo Marinetti firma un manifesto sul tema delle suggestioni evocate dalla forma delle lettere”.
Al verso dell’ultima carta:
“Diversi originali di queste stranissime pagine colorate furono esposti alle Mostre personali dell’Alfabeto a sorpresa (Cangiullo & Pasqualino) nella Galleria d’Arte Bragaglia, a Roma – novembre 1918 – e venduti poi alla Grande Esposizione Nazionale Futurista, a Milano – aprile 1919. Accidenti che colpo! In altri termini, ànno comprato il manoscritto di questo canzonettistico libro color di pailletes. Accidenti che onori! neanche si fosse trattato d’un autografo di Torquato Tasso! Cose da pazzi!”.
€ 1000